1.- In un articolo, apparso di recente sulle colonne di questa Rivista, il professore Fabrizio Cacciafesta utilizza nei mei confronti parole non di pregio, attaccando direttamente la mia professionalità e il lavoro che pure, da tanti anni, mi onoro di svolgere.
Che dire di queste esternazioni? La cosa, certo, non può non dispiacere. E per più ragioni: non ultime, per vero, le due che qui di eseguito vengo a esplicitare. Nel necessario rispetto – ben s’intende – che comunque si dovrebbe portare alle opinioni e al lavoro altrui: est modus in rebus, come si diceva una volta, sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectum.
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