1. Quesito
Sono richiesto di rendere il mio parere a proposito del recente decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, rubricato «Attuazione dell'art. 60 della legge 18 giugno 2009, n. 69, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali». Più precisamente, il quesito, sottoposto alla mia attenzione, fa specifico riferimento alla norma dell'art. 5,
comma 1, del citato decreto, che viene a istituire - per una svariata serie di ipotesi - il tentativo di mediazione come «condizione di procedibilità della domanda giudiziale». E si sostanzia nell'interrogativo se detta norma - e la correlativa figura che ne deriva (: c.d. «tentativo obbligatorio di mediazione») - rispettino effettivamente, oppure no, i principi dettati dalla
vigente nostra Costituzione.


Segue nell'allegato.


















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