Considerazioni sulla natura dell'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive brevi
Pubblicato il 27/11/12 00:00 [Articolo 1372]






Sommario: 1. Premessa. - 2. La natura di misura alternativa del beneficio de quo desunta da alcuni dati testuali dell'art. 1. l. 199/2010. - 3. (segue) La ratio della clausola di compatibilità contenuta nell'art. 1, comma 8, l. 199/2010. - 4. Esame dei presupposti del beneficio de quo: posizione della tesi della loro sostanziale corrispondenza con quelli della detenzione domiciliare "generica". - 5. (segue) Dimostrazione della tesi quanto alla mancanza di una condanna per reati ostativi ex art. 4 bis O.P. - 6. (segue) Dimostrazione della tesi quanto alla mancanza di una dichiarazione di abitualità nel delitto o di professionalità nel reato o di tendenza a delinquere. - 7. (segue) Dimostrazione della tesi quanto alla mancanza di una sottoposizione del detenuto al regime di sorveglianza particolare. - 8. (segue) Dimostrazione della tesi quanto alla mancanza di un concreto pericolo di fuga o di recidiva, all'idoneità del domicilio ed alla sua effettività. In particolare, sulla mancanza di pericolosità sociale del condannato. - 9. Argomento desunto dall'esclusione in subiecta materia di ogni competenza del giudice della cognizione


Segue nell'allegato.


















Scritti dell'Autore