La nullità dei contratti per concessione abusiva di credito e aggravamento del dissesto, alla prova degli insegnamenti della suprema corte sulle nullità "virtuali"
Pubblicato il 30/07/24 08:00 [Articolo 2219]
Sommario: 1. Premessa. 2. Le decisioni di merito dichiarative della nullità contrattuale. 3. I richiami a Cass. 16706/2020 e il tenore di tale pronuncia. 4. L’ipotesi di una nullità contrattuale per inosservanza dei principi di sana e prudente gestione. 5. L’ipotesi di una nullità contrattuale per concorso nell’aggravamento del dissesto. 6. Le peculiarità dei finanziamenti con garanzia pubblica e privilegio in surroga. 7. Conclusioni.
Scritti dell'Autore
- La nullità dei contratti per concessione abusiva di credito e aggravamento del dissesto, alla prova degli insegnamenti della suprema corte sulle nullità "virtuali"
- Mutuo fondiario ed inosservanza del limite di finanziabilità: oscillazioni giurisprudenziali in attesa di un intervento delle Sezioni Unite della Corte di cassazione
- Sull'ammissibilità delle domande "tardive" di partecipazione alla liquidazione del patrimonio del sovraindebitato
- Revocatoria del realizzo del pegno consolidato, eventus damni ed insinuazione al passivo ex art. 70, comma 2, l. fall.: note sulla sollecitazione di una pronuncia a Sezioni Unite da parte di Cass. 8923/2021.
- Revocatoria fallimentare dei pagamenti dei crediti privilegiati ed insinuazione al passivo ai sensi dell'art. 70, secondo comma, l. fall.
- Sul rapporto tra verifica del passivo e giudizi pendenti su domande pregiudiziali all'accertamento dei crediti