Il bias dell'estensione e la firma digitale
Pubblicato il 04/01/25 00:00 [Articolo 2276]






Di recente la Cassazione penale ha affrontato una serie di casi nei quali era stata messa in dubbio la presenza della firma digitale, che come è noto ai sensi della lettera s) del primo comma dell’art. 1 del d.lgs. 7 marzo 2005 n. 82 (codice dell’amministrazione digitale) è un particolare tipo di firma elettronica qualificata basata su un sistema di chiavi crittografiche, una pubblica e una privata, correlate tra loro, che consente al titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l'integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici.

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