La non contestazione nel processo civile tra definizione del thema decidendum e del thema probandum
Pubblicato il 23/10/10 00:00 [Articolo 1298]






SOMMARIO: 1. Premessa - 2. La non contestazione nell'ordinamento italiano moderno - 3. La fondamentale decisione delle Sezioni Unite nel 2002. -4. La riforma dell'art. 115. c.p.c.: luci ed ombre.- 5 Rilevanza del silenzio; la non contestazione riguarda tutte le parti che si siano costituite.- 6 Collocazione del principio nelle disposizioni generali del c.p.c.: la non contestazione attiene alla prova dei fatti, non alla determinazione dell'oggetto del processo. - 7. Il tempo della contestazione. Quando opera e se opera la irreversibilità della non contestazione. 8. La non contestazione in appello. 9. Efficacia della non
contestazione. Non vincolatività per il giudice-- 10. Individuazione dei fatti oggetto dell'onere di contestazione. Irrilevanza della distinzione tra fatti principali e secondari. Valutazione in concreto del grado di specificità della contestazione- 11- I problemi applicativi della non contestazione nei riti speciali e sommari, cautelari e non cautelari. -12. La non contestazione nell'ambito dei diritti disponibili e di quelli indisponibili. - 13-Sulla possibilità di provare atti per i quali sia richiesta la forma scritta ad probationem tantum. Non operatività per gli atti per i quali è prevista la forma scritta ad substantiam -14. Conclusioni: prudente valutazione da parte del giudice; auspicio per un nuovo stylus curiae.


Segue nell'allegato.






















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