L'introduzione nel testo novellato dell'art. 67 l.f.[1] di una disciplina di diritto positivo sulla revocabilità delle rimesse in conto corrente segna l'attesa presa di posizione del legislatore su una vicenda rimasta a lungo confinata in àmbito giurisprudenziale.
La possibilità di applicazione immediata e generalizzata delle nuove regole per risolvere uno dei problemi piú tormentati e complessi, tra i pur numerosi che negli ultimi lustri hanno agitato i rapporti bancari, sconta tuttavia difficoltà interpretative per superare le quali è opportuno far riemergere, nelle sue linee essenziali, il dibattito giurisprudenziale.