Il nuovo concordato preventivo, le novità della riforma e prime applicazioni giurisprudenziali
Pubblicato il 07/06/06 02:00 [Articolo 1186]






1. PREMESSA.
Il nuovo concordato preventivo è stato introdotto da circa un anno. Ritengo pertanto opportuno tralasciare la descrizione della relativa disciplina, ormai nota agli operatori del settore, per soffermarmi su qualche problema interpretativo.
Le nuove norme, introdotte frettolosamente con lo strumento improprio del decreto legge nel maggio 2005, presentano numerosi e grossolani difetti di coordinamento con le altre norme della legge fallimentare non modificate neppure dalla successiva riforma organica di cui al D.L.vo 9.1.2006 n. 5, peraltro non ancora vigente. Infatti la riforma, sulla cui organicità vi è qualche motivo di dubbio, è stata a sua volta estrapolata da un più ampio testo governativo, il c.d. maxi-emendamento del 23 dicembre 2004 ad altro testo in discussione al Senato fin dal 2002.

Segue nell'allegato.






















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