Questo contributo è stato realizzato all’interno del comitato scientifico di AIECC - Associazione Italiana Esperti della Composizione della Crisi
Agency costs e composizione negoziata della crisi
Il diritto delle imprese in crisi ha il compito di massimizzare il valore ex post dell’impresa mediante la riduzione dei tempi di svolgimento ed i costi (diretti ed indiretti) della procedura e di mirare a riallocare i beni in modo ottimale e cioè secondo criteri che ne assicurino la massima valorizzazione. Le procedure di insolvenza sono costose, nel senso che consumano esse stesse una parte dell’attivo residuo, sottraendolo alla somma su cui i creditori possono soddisfarsi[1].
Tra i costi indiretti della procedura concorsuale, vi sono quelli derivanti dalla sostituzionenella funzione di controllo dell’impresa dell’organo giudiziario o amministrativo ai creditori, i quali sono direttamente e patrimonialmente interessati a far valere le prerogative riconosciute in caso di inadempimento e meglio informati. Il controllo spettante agli azionisti sulla società in bonis dovrebbe infatti passare, in caso di insolvenza, ai creditori che si dovrebbero sostituire ai primi quali nuovi residual claimants.