Sommario: 1. La persistente rilevanza della competitività nel nuovo concordato preventivo - 2. Il nuovo perimetro applicativo delle proposte e delle offerte concorrenti - 3. Le proposte concorrenti: la contendibilità del surplus attivo eccedente il valore ritraibile dalla liquidazione giudiziale - 4. La legittimazione alla presentazione delle proposte concorrenti - 5. L’area di esenzione dalle proposte concorrenti - 6. Il contenuto della proposta concorrente, il correlato piano e il perimetro della relazione dell’esperto indipendente - 7. Le proposte concorrenti come strumento di acquisizione del controllo dell’impresa: l’aumento del capitale con limitazione o esclusione del diritto di opzione e le altre modifiche statutarie - 8. Le proposte concorrenti nel concordato di gruppo - 9. L’accesso alle informazioni da parte del terzo - 10. La presentazione e l’eventuale modifica della proposta concorrente - 11. Il vaglio di ammissibilità - 12. La selezione della proposta prevalente attraverso il voto - 13. La partecipazione al voto del terzo proponente - 14. La gestione dell’impresa in costanza di procedura e l’esposizione del terzo proponente al rischio di revoca dell’ammissione e di rinuncia alla domanda del debitore - 15. L’omologazione della proposta concorrente e i presidi della sua esecuzione - 16. La risoluzione e l’annullamento del concordato basato sulla proposta concorrente - 17. Le offerte concorrenti: il ricorso al mercato come presidio di eterotutela dei creditori - 18. Il presupposto applicativo: la sussistenza di un concordato chiuso - 19. Il labile nesso tra l’offerta e il piano: le offerte concorrenti nel concordato “in bianco” - 20. La natura e l’oggetto dell’offerta concorrente - 21. L’estensione della competitività all’affitto dell’azienda - 22. L’impossibilità di applicare la disciplina delle offerte concorrenti all’aumento del capitale - 23. Il rapporto tra le offerte concorrenti e il concordato con assunzione - 24. La deroga alle offerte concorrenti per ragioni di urgenza e al fine di tutelare i creditori - 25. La struttura bifasica della competizione - 26. Il decreto di apertura della procedura competitiva - 27. L’azione del tribunale tra l’impossibilità di modificare l’impostazione originaria e la necessità di garantire l’effettività della competizione attraverso la piena comparabilità delle offerte - 28. Lo svolgimento della procedura competitiva e i suoi effetti sul debitore, sull’originario offerente e sui creditori - 29. Le conseguenze della mancanza di vere e proprie offerte concorrenti - 30. Le interazioni tra le proposte e le offerte concorrenti