L’articolo affronta la delicata dicotomia tra l’importanza che riveste il ceto bancario per l’erogazione del credito ed il ruolo protetto che la legislazione gli ha riconosciuto negli anni; con il risultato di preferire l’esclusione dalla possibilità di un default anche a discapito delle posizioni debitorie di massa, creando un ampia categoria di “debitori per sempre”. In particolare, dopo una disamina sullo strumento rappresentato dalla società veicolo e sulla cartolarizzazione come forma di investimento, si affronta il tema della proposta di legge 843 del 31 gennaio 2023 che consentirebbe l’esercizio di un diritto di opzione in favore dei debitori ceduti; proposta che dovrà trovare accoglienza nella prossima legge di bilancio. Questo strumento potrebbe anche ribaltare le regole del “Galateo delle trattative” all’interno della composizione negoziata.
Sommario: 1. Dal credito deteriorato al credito potenzialmente deteriorabile – 2. Istituti di credito e istituti di “debito”: le società veicolo e l’operazione di cartolarizzazione – 3. Verso una “cartolarizzazione sostenibile” anche per il debitore – 4. La banca al tavolo della composizione negoziata: “Il galateo delle trattative” – 5. IL destino del debitore ceduto: il debitore “per sempre” – 6. Le prospettive di riforma: un epilogo necessitato