1. Che l'impresa sia un valore e che la dissoluzione dell'attività da questa svolta sia una distruzione di ricchezza è un dato difficilmente confutabile. È altrettanto vero che questo non vale sempre e cioè non vale quando l'impresa non sia vitale e, per ragioni varie, non sia in grado di recuperare una condizione di normalità e cioè non sia in grado di fare cessare la produzione di perdite.
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