Sono stati intervistati ben 361 mediatori che sono la metà di quelli iscritti al Civil Mediation Council ed alcuni avvocati.
Non si è preso in considerazione il settore ACAS o HMCS dello Small Claims Mediation Service ove i risultati sono ancora più significativi, né la mediazione familiare (che comunque in pandemia è cresciuta del 26%).
Prima della pandemia (31/03/20) i casi annuali erano circa 16.500, il 28% in più di quelli del 2008.
Gli invii ad hoc sono aumentati del 53% rispetto al 2018.
L'85% dei casi sono gestiti da solo 200 mediatori e 120 di loro gestiscono addirittura il 73% delle mediazioni.
I mediatori affermati dominano la professione, ed è molto difficile entrare per i nuovi arrivati.
In termine di esperienza ci sono tre grandi categorie di mediatori:
1) mediatori molto esperti (65%)
2) mediatori che hanno gestito pochi casi (meno di 4 casi all'anno)
3) mediatori solo accreditati che non hanno gestito alcun caso
Il 44 % dei mediatori sono avvocati (rispetto al 2018 hanno lasciato il settore il 5% dei legali).
I mediatori molto esperti fanno per lo più la professione a tempo pieno.
L'età media delle mediatrici è di 53 anni mentre quella degli uomini è di 59-60 anni, ma per i mediatori molto esperti è di 62 anni per gli uomini.
Il 33% dei mediatori, ovvero il gruppo più numeroso, si situa tra i 60 e i 70 anni, solo il 7% sono avvocati ed il 34% sono mediatori esperti
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Il 41% dei mediatori esperti è formato da donne.
Mentre il 17% degli avvocati sono di colore, solo l'8% riguarda i mediatori che dunque sono nella stragrande maggioranza bianchi.
La progressione di carriera sembra più facile per gli avvocati anche in relazione al raggiungimento di accordi.
Ma è anche vero che chi media a tempo pieno e dunque ha lasciato la professione precedente è dotato di maggiore credibilità.
Che cosa muove le persone a scegliere un dato mediatore? In primo luogo la reputazione personale e l'esperienza. Il fatto che sia un provider ad raccomandare un certo mediatore non è invece rilevante.
Il tasso di accordi in Gran Bretagna è del 93% (gli avvocati però riferiscono un 85%): il 72% dei casi vedono l'accordo in una giornata ed il restante 21% poco dopo.
Il tempo di una mediazione nel 2020 è in media di 14,6 ore: 6 ore di preparazione, 6,8 ore di mediazione, 1,8 ore di follow up.
Quali sono le opinioni dei mediatori circa gli avvocati e le parti che hanno partecipato alla mediazione?
Il comportamento del 71% degli avvocati è stato valutato tra l'abbastanza buono e il molto buono.
Il comportamento del 70% dei clienti ha ricevuto le stesse valutazioni.
Sfortunatamente c'è ancora un groppo di circa il 14% degli avvocati e del 16% dei clienti che viene valutato dai mediatori tra lo scarso e il molto scarso
Il 62% degli avvocati ha valutato la prestazione dei mediatori come performante. Solo la prestazione di un 15% dei mediatori è stata valutata scarsa o molto scarsa.
Quali sono i comportamenti negativi che i mediatori hanno maggiormente notato negli avvocati e nei loro clienti?
· Eccessivo affidamento sui consulenti 53%
· Strategia di negoziazione scadente 48%
· Pensiero di gruppo 42%
· Evitamento 24%
· Conflitto interpersonale all'interno del team 14%
· Disaccordo sulla strategia 14%
Ed i comportamenti più positivi?
· Una leadership efficace dei team di negoziazione con i clienti nel 43% delle occasioni
· Strategia di negoziazione solo nel 31% dei casi.
Nell'anno precedente alla pandemia solo il 2% dei mediatori ha dichiarato di effettuare più di 10 mediazioni online.
Tra il marzo ed il settembre 2020 il numero delle mediazioni commerciali è diminuito del 35%, ma l'89% dei casi è stato condotto online.
La mediazione on line in tema di lavoro è arrivata al 93%.
Prima del marzo 2020 solo il 26% dei mediatori segnalava di praticare la mediazione online; successivamente la quota è passata al 71%.
Il 91% dei mediatori ha dichiarato che la cosa che piace di più della mediazione online è la facilità di accesso e che non sono necessari spostamenti.
Al 14% dei mediatori non piacciono i problemi tecnologici della mediazione on line e all'84% la poca efficacia del mezzo telematico per la costruzione del rapporto e la lettura del setting.
Complessivamente, il livello di comfort medio è stato di 6,85 su 10 per i mediatori e di 6,1 per gli avvocati.
Su che cosa succederà in futuro alla mediazione on line ci sono varie opinioni.
Solo il 45% degli avvocati (rispetto al 73% dei mediatori) prevede un aumento della mediazione telematica.
Quanto alle categorie di casi che si presterebbero alla mediazione on line si ritiene che siano le seguenti: mediazione del lavoro, casi di mediazione "pesante", casi che coinvolgono i giovani, casi in cui le parti sono geograficamente lontane, casi di modico valore o casi dove i costi di una mediazione sarebbero sproporzionati.
Circa la quota di lavoro che mediatori e avvocati riferiscono alla mediazione online per il futuro si parla del 65% ossia di una quota più bassa rispetto a quella della pandemia.
Con la mediazione online si è scoperto il valore dei contatti di pre-mediazione e si segnala una maggiore tendenza all'accordo
Quali sono i settori che vedranno un incremento della mediazione nei prossimi due anni?
Mediazioni commerciali, di lavoro, sulla negligenza professionale, controversie dovute al covid-19 e alla brexit, ristrutturazione del debito e cause di lavoro.
Ma quanto guadagnano i mediatori inglesi?
Prima della pandemia i guadagni erano i seguenti, ma in pandemia non ci sono state particolari variazioni.
Coloro che effettuano tra le 20 e le 30 mediazioni all'anno guadagnano tra £ 40.000 e £ 275.000 con una media di £ 110.000 (128.034,32 )
Quei mediatori che effettuano tra le 30 e le 50 mediazioni all'anno guadagnano tra £ 130.000 e £ 440.000, con una media di £ 268.750 (312.811,12 )
Coloro che si occupano di oltre 50 casi all'anno guadagnano tra £ 98.000 e £ 880.000, con una media di £ 307.000 ( 357.332,14 )
Il 24,6% dei mediatori guadagna giornalmente dalle 1251 alle 2000 sterline (tra i 1456 e i 2327,90 )
In conclusione nel Regno Unito ogni anno si mediano cause per un valore di 17,5 bilioni di (che corrispondono ad un quinto delle sovvenzioni che un paese come Malta riceve dall'Europa).
Dal 1990 sono stati mediati casi per un valore di 155 bilioni di .
Ogni anno la mediazione civile e commerciale fa risparmiare allo Stato 4,6 bilioni di ; dal 1990 sono stati risparmiati 40 bilioni di euro.