Rassegna di giurisprudenza (e spunti di dottrina) sul concordato preventivo in seguito al d.l. 83/2015
Pubblicato il 07/06/16 00:00 [Articolo 1509]






I. Ratio della riforma del concordato e perimetro applicativo
La legge n. 132 del 6 agosto 2015, pubblicata sul supplemento ordinario n. 50 della Gazzetta Ufficiale del 20 agosto scorso ed entrata in vigore il giorno successivo, che ha convertito il d.l. n. 83 del 27 giugno 2015, ha introdotto importanti modifiche alla legge fallimentare, che hanno condotto i primi commentatori a parlare di "miniriforma", termine in passato utilizzato in relazione alla riforma del 2005 alla legge fallimentare, così definita in quanto "prodromica alla riscrittura dell'intera disciplina del fallimento, che infatti avrebbe visto la luce l'anno successivo"(1). Parimenti, la riforma dell'agosto scorso anticipa, o, meglio, si sovrappone ai lavori della Commissione Rordorf istituita nel gennaio 2015 dal Ministero della Giustizia e avente quale precipuo scopo quello di proporre le linee guida per una riforma organica della legga fallimentare, i cui lavori si sono conclusi con la presentazione di un disegno di legge delega per la riforma delle procedure concorsuali a fine dicembre 2015.


Segue nell'allegato.






















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